I disturbi d’ansia sono un insieme di disturbi psichiatrici che condividono tra loro una caratteristica comune. In tutti infatti è presente una eccessiva paura o ansia che determina una serie di problematiche comportamentali associate come l’evitamento o l’eccessiva richiesta di rassicurazioni. La paura è la risposta emotiva collegata ad una minacciaimminente reale o percepita, mentre l’ansia è legata all’anticipazione di una minaccia futura. In questo articolo presentiamo la classificazione dei disturbi d’ansia secondo il DSM-5, oltre a fattori di rischio e alle possibili opzioni terapeutiche. sono un insieme di patologie psichiatriche che sono particolarmente comuni nella società occidentale, sono infatti la patologia psichiatrica più diffusa nella popolazione generale, al secondo posto troviamo i disturbi depressivi. I disturbi d’ansia possono variare di intensità e gravità, portando anche a disabilità nelle forme più severe (Craske et al., 2017)
I disturbi d’ansia classificati dal DSM-5 sono:
I sintomi dei disturbi d’ansia sono molto diversi tra loro e spesso sono indicativi del diverso tipo di disturbo che si sta vivendo.
Il disturbo di panico, ad esempio, è caratterizzato da frequenti attacchi di panico che si ripetono nel tempo. La fobia sociale è caratterizzata da ansia ed evitamento di situazioni sociali percepite come minacciose.
Le fobie specifiche sono invece paure immotivate o reazioni emotive esagerate di fronte a stimoli specifici neutri o non particolarmente pericolosi. Ad esempio, la paura per i ragni (aracnofobia) o la paura dei cani (cinofobia) e altre.
Quindi ogni disturbo d’ansia presenta sia sintomi generali, come un maggior stato di attivazione e agitazione, e alcuni elementi specifici che li caratterizzano.
La modalità di percepire la realtà (centroditerapiastrategica.com) e di reagire con preoccupazione ed allarme è ormai un quadro psicopatologico conclamato se persiste da almeno sei mesi (DSMV) e può provocare un notevole stress e un disagio significativo tale da inficiare la qualità della vita. La preoccupazione può causare una notevole compromissione nelle relazioni interpersonali, sociali e professionali. Spesso le relazioni di coppia sono complicate dal disturbo.
I pensieri sono negativi, catastrofici, e possono innescare anche reazioni somatiche. Se l’ansia è eccessiva possono coesistere sintomi quali:
inquietudine e sensazione di forte tensione; fatica; difficoltà di concentrazione; irritabilità; tensione muscolare; problemi del sonno, difficoltà respiratorie, del ritmo cardiaco e del tratto gastroenterico.
Le persone ansiose tendono a monitorare costantemente l’ambiente alla ricerca di potenziali pericoli per sé o per le persone più prossime. Non essendoci nessun pericolo reale immediato la loro preoccupazione si sposta nel futuro.
Il preoccuparsi costantemente per evitare il pericolo, dà luogo:
Queste persone non vivono la vita nel presente, perché sono costantemente prese dal pensare immaginari minacciosi proiettati nel futuro ed impegnate continuamente ad evitare situazioni che considerano pericolose.
Numerosi studi hanno messo in evidenza la correlazione con la condizione fisica: in particolare con il dolore fisico (fibromialgia per esempio e malattie reumatiche croniche), l’asma, la sindrome del colon irritabile. Rappresenta un fattore di rischio nell’insorgenza di malattie cardiache . Sintomi d’ansia sono trasversali a diversi disturbi psicologici e in particolare a:
RISULTATI DI EFFICACIA E DI EFFICIENZA DELLA PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA
La Terapia Breve Strategica dispone di protocolli specifici per il trattamento dell’ansia e dei disturbi che spesso la sottendono, capaci di risolvere il problema con un tasso di efficacia ed efficienza superiore a qualunque altra psicoterapia.
Risultati di efficacia dei protocolli di trattamento:
(Estratto dal centroditeraoiastrategica.com)
Craske, M. G., Stein, M. B., Eley, T. C., Milad, M. R., Holmes, A., Rapee, R. M., & Wittchen, H. U. (2017). Anxiety disorders. Nature Reviews Disease Primers, 3(May), 1–18.
Cagnoni F., Milanese R. (2009). Cambiare il passato. Ponte alle Grazie.
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Dott. Stefano Ottaviani
Psicologo-Psicoterapeuta a Roma